Ogni percorso inizia con il primo passo.
Nella prima visita nutrizionista e paziente si conoscono. Storia clinica del paziente, abitudini alimentari, stili di vita, attività fisica sono le basi per costruire il piano alimentare del paziente.
Il percorso verso l’obiettivo del peso ideale è tracciato!
La prima visita con il nutrizionista
Si parte, è l’inizio del percorso
La prima visita dal nutrizionista è sicuramente il passo più importante, consiste in una valutazione della persona per diagnosticare il suo stato di salute e impostare così la terapia adatta per raggiungere non solo un obiettivo ponderale ma anche la correzione di eventuali quadri metabolici alterati. È importante instaurare un colloquio in cui ci si conosce, in modo da stilare un piano alimentare che si adatti il più possibile alle abitudini alimentari e allo stile di vita del paziente.
Quando si tratta di una condizione di sovrappeso o obesità, il fine del consulto dietologico messo in atto è quello raggiungere il peso ideale. Si forniscono indicazioni dietetiche specifiche per patologia, ovvero, facendo particolare attenzione alle eventuali comorbidità associate, quali ad esempio ipertensione, diabete, dislipidemia, insufficienza epatica, insufficienza renale.
Nel caso invece di una magrezza patologica, lo scopo della consulenza dietologica è quello migliorare il quadro nutrizionale del paziente evitando l’insorgenza di quadri carenziali importanti, sempre cercando di diagnosticare la causa scatenante di tale malnutrizione.
Seguendo quanto detto si ha una visione quanto più completa e corretta delle caratteristiche fisiologiche e patologiche del paziente: viene quindi stilata una vera e propria cartella clinica, in cui si annotano anche i risultati degli esami del sangue effettuati nei precedenti sei mesi.
Viene stilata la storia clinica del paziente attraverso il suo percorso ponderale (eventuali tentativi di perdita di peso precedenti, o al contrario drastici cali, se tali cambiamenti sono stati spontanei, indotti o causati da patologie, trattamenti, etc.) e farmacologico, nel caso sia stato sottoposto a terapie legate al contesto nutrizionale.
Vengono prese in esame anche le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente, incluso il quadro familiare, con relative patologie per valutare una eventuale predisposizione verso malattie di tipo metabolico, lavorativo ed eventuale attività fisica svolta, in modo da poter stilare una dieta che rispetti per quanto possibile i suoi ritmi, le necessità e i gusti. Durante il colloquio mi direte le abitudini alimentari, da come mangiate a dove mangiate, cosa amate a tal punto da non rinunciarvi mai, quanto tempo avete per il pranzo per correggere degli eventuali errori e soprattutto per far in modo che il vostro piano alimentare vi calzi proprio come un vestito e non sia un sacrificio poterlo fare.
Vengono prese in esame anche le motivazioni che l’hanno spinto ad effettuare la visita dietologica, così da poter elaborare un percorso più mirato e soddisfacente.
Conclusa la fase di compilazione si passa alla visita vera e propria, che prevede un esame obiettivo delle misurazioni antropometriche (peso, altezze e circonferenze), calcolo dell’indice di massa corporea per definire il grado di obesità o sovrappeso e bioimpedenziometria (calcolo di massa grassa, massa magra, percentuale d’acqua nel corpo, metabolismo basale e peso da raggiungere).
In base ai dati raccolti insieme stileremo una bozza del piano alimentare in modo che calzi a pennello come un vestito e quindi essere certa che non facciate molto sforzo nel seguirlo e soprattutto che non vi stressi molto. Ovviamente vi spiegherò il perché ho scelto un alimento piuttosto che un altro anche in base alle analisi e sono disponibile a tutte le vostre domande pronta a chiarirvi tutti i dubbi.
Il piano alimentare verrà inviato tramite mail dopo qualche giorno dalla prima visita e sarà stilato in modo che vi stressi il meno possibile.
La visita di controllo
Cosa va bene e cosa correggere!
Dopo la prima visita seguiranno poi i controlli a cadenza mensile; a meno che non ci sia l’esigenza di essere seguiti con una cadenza diversa, e in tal caso, ci vedremo più spesso
Le visite di controllo svolgono un ruolo essenziale nel monitoraggio del percorso dietologico del paziente: in questa sede, infatti, vengono analizzati i risultati raggiunti o, al contrario, le difficoltà riscontrate nel perseguire gli obiettivi fissati durante la prima visita dietologica, in modo da poter effettuare eventuali modifiche o correggere comportamenti alimentari sbagliati.
Talvolta può rivelarsi utile chiarire ulteriormente punti della dieta o indicazioni date durante la prima visita dietologica.
Viene stilato un nuovo piano alimentare più attinente alle attuali condizioni fisiche del paziente. Nel caso abbia già raggiunto gli obiettivi di perdita (o guadagno) ponderale prefissati durante la prima visita dietologica, la nuova dieta sarà finalizzata a mantenere stabile la situazione.
Vengono inoltre ripetute le misurazioni antropometriche e l’esame impedenziometrico per avere una valutazione oggettiva dei cambiamenti della composizione corporea.
Non è da sottovalutare l’importanza dei controlli perché è proprio durante le visite di controllo che valuteremo insieme i miglioramenti e come proseguire passo dopo passo. Dico sempre ai miei pazienti di non preoccuparsi se c’è stato un brutto periodo e la dieta non è stata rispettata perché in tal caso ne parleremo e cercheremo insieme di superare e affrontare tutto. Raggiungeremo l’obiettivo, raggiungeremo il traguardo!
Lo scopo di essere seguiti dal nutrizionista non deve essere solo quello di dimagrire o ingrassare ma deve essere per prima cosa lo star bene e renderci BELLI, mi viene in mente un libro dal titolo Mangiare ci fa belli di F.Ongaro, ed è proprio così).
La consulenza on-line
La distanza non è più una scusa!
Oggi come oggi per esigenze e motivi diversi spesso sono necessarie delle consulenze a distanza.
Un rapporto diretto con il rapporto diretto con il paziente non è sempre possibile da vicino, ciò che estremamente importante è l’empatia, sia di persona che a distanza, on-line…perché dipende da noi stessi!
In alcuni casi la consulenza nutrizionale a distanza potrebbe non essere fattibile. Valuteremo la fattibilità in seguito ad un primo colloquio telefonico.
Come avviene la consulenza a distanza?
- Il paziente riceverà via mail un questionario, una serie di domande come quelle che faccio durante la visita presso lo studio.
- Il paziente restituirà sempre via mail il questionario completato e insieme a questo mi invierà le analisi del sangue, fatte non oltre 6 mesi prima.
- Nel caso in cui il paziente non dovesse avere la possibilità della mail utilizzeremo altre modalità per svolgere la consulenza nutrizionale nel migliore dei modi e raggiungere sempre gli obiettivi e i traguardi desiderati.
A questo punto, ricevuto il questionario compilato ci sentiremo telefonicamente o tramite Skype, Messanger o Whatsapp in cui faremo una vera e propria consulenza; mi farete tutte le domande, mi esporrete quello che volete ottenere e chiarirò i vostri dubbi, vi dirò quali sono le cose da correggere ed eventuali abitudini alimentari da modificare.
Riceverete il piano alimentare da seguire dopo qualche giorno.
Fisseremo, anche per i controlli degli appuntamenti on-line.
Come si svolge la visita e cos’è un piano nutrizionale?
Puoi scoprirlo nelle sezioni apposite, potrai inoltre approfondire in che modo una biologa nutrizionista può aiutarti.
Bioimpedenzionetria

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